Lo spirito di Lavazza nella fotografia d’autore

Interpretare la realtà con creatività e ingegno è una caratteristica che da sempre avvicina lo spirito di Lavazza alla fotografia d’autore, che con la sua ricerca fornisce un modello alternativo di rappresentazione dello spazio e delle forme. Questa affinità ci ha portato ad avere un rapporto privilegiato con i territori della fotografia e delle arti visive in generale – dalla pittura alla grafica pubblicitaria, passando per il design e l’architettura.

Forme espressive contemporanee che rappresentano punti di vista originali e canali privilegiati di comunicazione per i nostri valori fondanti che da oltre 125 anni rappresentano la nostra storia e si legano allo spirito innovativo e all’estro di Luigi Lavazza, ideatore dell'arte della miscela. 

Una predisposizione che ci ha spinto ad arricchire il nostro percorso di collaborazioni con grandi interpreti dello scatto artistico come Steve McCurry o David LaChapelle, e a farci portavoce di progetti culturali unici come ad esempio ¡Tierra!, a cui McCurry ha dedicato alcuni dei suoi più suggestivi ritratti, raccontando il nostro impegno verso le comunità produttrici di caffè.

Emblematico del nostro rapporto con la grande fotografia d’autore è il progetto del Calendario Lavazza che da 30 anni sintetizza in scatti unici la filosofia e l’identità del brand: David laChapelle, Helmut Newton, Annie Leibovitz, Elliott Erwitt, Steve McCurry, Erwin Olaf: sono solo alcuni dei grandi nomi che, dal 1993, hanno firmato per Lavazza Calendari unici.

Il viaggio attraverso il progetto ¡Tierra! ha contribuito a far nascere anche il libro fotografico “From These Hands: A Journey Along The Coffee Trail” (edito da Phaidon), che racchiude le immagini più belle ed evocative scattate da McCurry lungo le strade del caffè. Il volume di Phaidon si è trasformato in un’omonima mostra - dedicata al fotoreporter, organizzata da Lavazza e firmata dall’architetto Fabio Novembre - che ha avuto luogo nel 2015 al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e a Le Tese dell’Arsenale di Venezia.

L’amore per la fotografia artistica, intesa come contenitore privilegiato di valori sociali e culturali in un mondo saturo di immagini, ci ha portati a organizzare manifestazioni ed eventi – con maestri dell’obiettivo del calibro di Martin Parr, Elliot Erwitt ed Ellen von Unwerth – e a coltivare nuovi giovani talenti in collaborazione con il Centro Italiano per la Fotografia, Camera, di Torino.

La naturale affinità con le arti visive ci ha portati a diventare partner delle più importanti istituzioni internazionali d’arte ma anche a dare il nostro contributo a progetti temporanei, come le collaborazioni con la Triennale e il Mudec a Milano, portando avanti il nostro impegno nella promozione dell’arte, del pensiero e della cultura a tutto tondo, in una visione globale e con particolare attenzione rivolta ai temi della sostenibilità sociale e ambientale.